Corale verdi per il MIRE
- curare onlus

- 28 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 7 giorni fa
Grande successo per la serata benefica della Corale Verdi a favore di CuraRE
Musica, solidarietà e gratitudine al centro dell’evento al Teatro Ariosto di Reggio Emilia
Reggio Emilia 28 ottobre 2025 - Una serata di grande emozione e partecipazione quella promossa dalla Corale Verdi di Reggio Emilia, guidata dalla presidente Enrica Valla, che ha scelto di dedicare il concerto alla Associazione Curare MIRE, realtà impegnata da anni nel sostenere il nuovo dipartimento MIRE Maternità Infanzia Reggio Emilia, che sta nascendo nell’area dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, interamente dedicato alla cura della donna e dei bambini.
Sul palco, la musica si è fatta strumento di solidarietà, in una cornice di pubblico caloroso e attento.
L’evento ha visto la presenza delle autorità cittadine che con la loro partecipazione hanno voluto testimoniare la vicinanza delle istituzioni al mondo del volontariato e della sanità.
Nel suo intervento, la Presidente di Curare Deanna Ferretti ha espresso profonda gratitudine alla Corale Verdi e a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della serata:
“La musica di questa sera è stata un abbraccio collettivo, un segno di speranza e di condivisione. Ringrazio di cuore Enrica Valla, la Corale Verdi, le autorità, gli sponsor e tutti gli operatori sanitari che ogni giorno curano la vita con dedizione e umanità.”
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Comune di Reggio Emilia e ai Teatri, per la preziosa collaborazione e per l’attenzione costante nel promuovere iniziative che uniscono cultura e solidarietà.
Un sentito grazie anche agli sponsor della serata, SCAT PUNTI VENDITA SPA insieme al suo marchio EGO e TINEXTA INNOVATION HUB, per il sostegno concreto e la sensibilità dimostrata verso i valori della cura e della comunità.
La serata si è conclusa tra applausi e commozione, con la consapevolezza che la bellezza della musica può davvero trasformarsi in energia positiva e sostegno reale per chi si impegna ogni giorno a “curare la vita”.


































































































































Commenti